
La fonte del successo è il capitale umano
Attitudine e competenze personali sono fattori chiavi per il successo imprenditoriale.
Secondo un report di Unione Camere e Svg in Italia si contano 3200 startup innovative, ma ancora troppe hanno difficoltà a trovare non solo capitali finanziari ma anche capitale umano.
Oggi la quota di capitale umano e intangibile di un’impresa ha sempre più un peso maggiore rispetto al capitale fisico. Questo vuol dire che per molte delle nuove attività imprenditoriali il successo è nascosto proprio nel capitale umano -inteso come l’insieme di competenze, attitudini e abilità delle risorse umane- oltre che alla rete di relazioni e alla caratteristiche d’insieme del team di lavoro. Per ampliare il proprio personale non ci si ferma all’alta professionalità, ma serve talento e una forte automotivazione. Il profilo dello “startupper perfetto” non esiste ma esistono strumenti per analizzarne le caratteristiche e valutarle.
Andrea Rangone, responsabile Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, parla per esempio di un’analisi psicologica per rilevare caratteristiche quali la determinazione, la leadership o la resilienza, la propensione al rischio e il coraggio. Aspetti psicologici che sono fondamentali per creare le basi per avere un futuro.
Anche Francesco Saviozzi, professore di Strategia e imprenditorialità alla Sda Bocconi, individua quattro elementi necessari per avere attitudine imprenditoriale:
1) orientamento al risultato;
2) confidenza e visione di insieme sulla gestione;
3) resilienza ai cambiamenti che può subire il progetto;
4) sguardo fisso sulle occasioni di innovazione strategica.
Saviozzi afferma anche che oltre a competenze tecniche e professionali specifiche bisogna sviluppare una buona capacità relazionale, tale da diventare una leva strategica per il successo.
Importante progetto di ricerca sulla valutazione e sviluppo del potenziale dei neo-imprenditori è STEPS, realizzato dalla Fondazione Human Plus con il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino e con il Dipartimento di Ingegneria gestionale e della produzione del Politecnico di Torino. STEPS-STartuppers and Entrepreneurs Potential Survey è un strumento che analizza caratteristiche, motivazioni, competenze, network sociale e valuta i fattori del capitale sociale e del capitale umano. Il processo si svolge per il 75% via web con un questionario e un test psicologico e per il restante 25% “dal vivo”, un assessment di gruppo e un colloquio individuale. Il focus si restringe alla fine soltanto sul capitale umano, dal momento che “STEPS si basa sul capitale umano perché coincide con il team, e il team coincide con l’impresa” spiega Alberto Carpaneto, direttore di Human Plus. Il team e le competenze sono i fattori al centro della valutazione anche per Timothy O’Connell, accelerator director di H-Farm, incubatore di startup di Roncade (Treviso).
Mercati globalizzati e instabili, ipercompetitività, accelerazione dell’innovazione tecnologica rendono sempre più difficile conservare nel lungo periodo il proprio vantaggio competitivo. Le startup e tutte le imprese per sopravvivere e avere successo hanno bisogno di investire nel capitale umano. Insomma come afferma il progetto STEPS "prima #imprenditore, poi #impresa".










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