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  • [LA FORTUNA NON ESISTE, LA COSTRUIAMO NOI OGNI GIORNO.]
  • [QUALITÀ SIGNIFICA FARE LE COSE BENE QUANDO NESSUNO TI STA GUARDANDO.]
  • [MEMENTO AUDERE SEMPER.]
  • [Le strade della lealtà son sempre rette.]
  • [Gli ottimisti danno il benvenuto al futuro, i pessimisti lo temono.]
  • [Il coraggio è resistenza alla paura e dominio della paura.]
  • [LA FORTUNA NON DONA MAI, PRESTA SOLTANTO.]
  • [IL FUTURO è UNA CONQUISTA NON UN REGALO.]
  • [THE BEST IS YET TO COME.]
  • [ABBIAMO SCOLPITO IL NOSTRO CARATTERE, ROBUSTO COME UNA QUERCIA SECOLARE, PRONTI A SOPPORTARE I COLPI D'ASCIA DELLA VITA.]
  • [NON LA FORZA, MA LA COSTANZA DI UN ALTO SENTIMENTO FA GLI UOMINI SUPERIORI.]
  • [LA STESSA TENACIA DELLA GOCCIA CHE SCAVA LA PIETRA.]
  • [La massima saggezza confina con la più grande follia.]
  • [VOLERE è POTERE.]
  • [NON ASPETTARE IL MOMENTO OPPORTUNO. CREALO.]
  • [SUCCESS IS NOT GIVEN, IT IS EARNED.]
  • [FALL SEVEN TIMES, STAND UP EIGHT.]
  • [Il progresso si deve alla forza delle personalità, non dei principi.]
  • [SE AGGIUNGI POCO AL POCO - MA DI FREQUENTE - PRESTO IL POCO DIVENTERà MOLTO.]
  • [Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Siate affamati, siate folli!]
  • [IF YOU CAN DREAM IT, YOU CAN DO IT.]
  • [NON CERCARE UNA COLPA. TROVA UN RIMEDIO.]
  • [IL LAVORO NON SI CERCA, SI CREA.]
  • [FAILING TO PLAN IS PLANNING TO FAIL.]
  • [La coerenza è il fondamento della virtù.]
  • [PIù I SOGNI SONO GRANDI PIù è GRANDE LA FATICA.]
  • [è UN PECCATO IL NON FARE NIENTE COL PRETESTO CHE NON POSSIAMO FARE TUTTO.]
  • [è DIFFICILISSIMO PARLARE MOLTO SENZA DIRE QUALCOSA DI TROPPO.]
  • [CREDERCI SEMPRE, ARRENDERSI MAI.]

Serie A, la denuncia di Vittorio Feltri: "Troppi calciatori stranieri in Italia"

Serie A, la denuncia di Vittorio Feltri:
La serie A appena cominciata ha già dato un segnale catastrofico in chiave di futuro per il calcio italiano. Basta guardare le rose delle squadre per rendersi conto come solo 89 giocatori su 220 abbiano sul passaporto la nazionalità italiana, appena il 40%. Una cifra che secondo Vittorio Feltri su Il Giornale non solo: "è la sintesi della crisi dello sport nostrano più popolare: spicca anche l'insipienza della maggioranza di coloro che lo gestiscono, ovviamente con i piedi, cioè gente più intenta a badare ai propri interessi personali che non a quelli dei tifosi e delle società da cui percepiscono lauti compensi".
 
Gli stipendi - Il sospetto strisciante secondo Feltri è sulle cifre che raggiungono gli ingaggi ai calciatori stranieri nei nostri campionati e nel mirino ci sono dirigenti, direttori sportivi, addetti al mercato, perfino allenatori: "Da anni sono adusi a comprare calciatori dall'estero, inclusi numerosi brocchi, tutti superstipendiati, il che fa pensare che certi affari non siano ispirati al desiderio di ingaggiare i miglior fichi del bigoncio, bensì a quello di spartire con i mediatori (i procuratori) ricche mazzette esentasse". Così come il livello di corruzione nel Paese è diffuso tanto nelle Pubblica amministrazione quanto nella sanità, Feltri taglia corto e punta il dito: "Il sospetto fondato è che anche il pallone sia governato da ladri immatricolati avviati a distruggere la passione calcistica".
 
Il declino - Quello in ballo è proprio il futuro del calcio, con tutto quello che rappresenta in termini sociali e culturali: "Una squadra di calcio rappresenta una città - scrive Feltri - se viene privata della sua identità perde il senso della propria esistenza, diventa una compagnia anonima di guitti e non ce la fa a scaldare i cuori degli aficionados". Peggio andrebbe per la Nazionale, che si ritrova ormai a non trovare più giocatori di livello da cui attingere, perché sempre meno impiegati nella massima serie. Solo pochi casi continuano a servirsi di calciatori italiani, come le neopromosse Carpi e Frosinone, oltre che Sassuolo ed Empoli: "Una minoranza esigua - aggiunge Feltri - insufficiente a garantire nuovi talenti da mettere a disposizione degli azzurri".
 
Il futuro - E poi c'è il segnale che arriva dalle nuove generazioni, frutto anche della globalizzazione che: "Sta azzerando non solamente l'economia basata sul settore manufatturiero, che era la nostra specialità, ma anche il football. O si reagisce o si sparisce - chiude Feltri - I nostri nipoti se ne fregano della Juve e del Milan, della Roma e dell'Inter: tifano per il Real Madrid e il Barcellona. Ci sarà un perché".
 

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